San Pietro in Vincoli

Foto Carlo del Brocco
Foto Carlo del Brocco

E poi ci sono i luoghi doppi.

Tipo San Pietro in Vincoli, per molti solo la chiesa, per me anche la Facoltà di Ingegneria con un chiostro rinascimentale e un’aula Chiostro da far invidia a noi architetti.

Con i convegni soporiferi degli ingegneri urbanisti e soprattutto le lauree degli amici (

Luigi Bertollini

sfatiamo il mito dell’invidia architetti/ingegneri).

Che si chiami via Eudossiana è del tutto superfluo. È San Pietro in Vincoli punto.

Sì perché nella chiesa a fianco c’è quel massiccio Mosè di Michelangelo e la tomba di Giulio II (quello di via Giulia) che il povero Michelangelo dovette riprogettare almeno 6 volte (come lo capisco, quando hai clienti esigenti come Il Papa!)

Da poco restituita in tutta la sua bellezza da un’illuminazione che simula in pochi minuti l’andamento e l’intensità della luce del giorno. È tutto un guizzare di muscoli, panneggi, rotazioni, movimenti (è Michelangelo mica pizza e fichi).

Uscendo a destra una scala da cartolina con un arco che porta giù a Monti. Perfetta per i baci, quasi come L’arco di Via Giulia.

Pranzo da Nerone e giovedì gnocchi, come di consueto a Roma.

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