Heinz Beck e Raffaello

Finger food di benvenuto a La Pergola

E poi ci sono i luoghi delle esperienze sensoriali memorabili.
Luoghi in cui immergersi. E dove si raggiunge il sublime con almeno uno dei 5 sensi.
Dove spesso l’architettura è scenografia muta. Perché va in scena la Bellezza.

Magari come il ristorante La Pergola. Una vista ampia e lunga su Roma che ti toglie il fiato. Sì ma qui va in scena Heinz Beck, chef pluristellato, genio indiscusso della cucina.

Ti metti in ascolto. Le sensazioni si susseguono rapide: Vista, Olfatto, Gusto.
Udito? Mi sono già persa alla seconda parola della spiegazione del piatto. Scampo su avocado e salsa…, astice in crosta…ciliegie marinate e rosa turca, i fagottelli ( cacio e pepe -immancabili), triglia con sedano…

Ogni portata una sorpresa e ogni assaggio un’esplosione, una scoperta per le papille che gioiscono fanno le capriole e godono.

La Vista appagata dagli impiattamenti. Gli aromi che si diffondono. I calici sottili in cristallo, bollicine (e che bollicine), Pinot nero di Borgogna.

Di fianco lo staff: perfetti compagni di viaggio all’interno di un percorso unico. Ti guidano nel sublime, portata dopo portata, calice dopo calice.
Li ascolti attenta e li ringrazi.
E ringrazi Heinz, tedesco romano, per la Bellezza. E stavolta l’architettura c’entra poco.

Come l’architettura delle Scuderie del Quirinale. Scuderie appunto dal 1732 per opera di Specchi e poi di Ferdinando Fuga. Diventate museo con il Giubileo del 2000 grazie al restauro conservativo di Gae Aulenti (architettA).

Anche qui di volta in volta va in scena la Bellezza.
Stavolta Raffaello. E una mostra alla scoperta del genio.
Sì, studia Michelangelo da cui trae la potenza e la plasticità dei corpi. Studia Leonardo da cui riprende lo sfumato.
Raffaello, l’Urbinate, è soprattutto un grande studioso dell’arte classica.
E il percorso della mostra è insolito, dalle ultime opere a quelle della giovinezza. Messe a confronto con l’antico. La Fornarina, il ritratto di Leone X, le Madonne, della rosa, dell’Impannata.

La Vista qui tocca il sublime. Il punto G degli occhi e dell’anima.

Raffaello verrà sepolto tra mille onori, al Pantheon, secondo le sue volontà. “Qui è quel Raffaello da cui,fin che visse, MadreNatura temette di essere superata da lui e quando morì temette di morire con lui.” Ma questo l’ho già raccontato.

2 responses to “Heinz Beck e Raffaello”

  1. Susanna ha detto:

    Esperienza unica! Niente a che vedere con “andiamo a cfare na al ristorante”! Top

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *