Le case parlano.E parlano di noi.E quando spostiamo le cose in una casa è un evento. Perché qualcosa è cambiato. Nella nostra vita. Desiderare Una stanza tutta per sé è un fatto. E te lo chiede una figlia cresciuta, che ha una fratello più piccolo con cui ha condiviso uno spazio privato da sempre.Si rimodulano gli spazi. E allora il soggiorno ampio può contenere anche […]
L’ispirazione è chiaramente deco. Il richiamo a quelle atmosfere, all’uso del marmo e dei dettagli oro. Il rivestimento effetto marmo è Faenza e ricorda il calacatta e le rubinetterie color oro spazzolato sono Bossini, il pavimento sempre Faenza della serie Terre. Non poteva mancare un’ampia doccia walk-in con cristallo fisso e dettagli metalli oro
Una cucina (Veneta cucine) per chi della cucina ne ha fatto più di un hobby, per chi ama la buona cucina e per chi aiuta la mamma a fare le polpette, è affacciata sul soggiorno con una grande isola centrale schermata da porte scorrevoli leggere (Rimadesio Soho) . La grande isola centrale è rivestita di kerlite Cotto d’Este.
Via Silvestri è un progetto di ristrutturazione fondato su basi solide: la psicologia dell’abitare. La casa come espressione del sé. Perché le case sono una nostra estensione, una nostra rappresentazione e il nostro quotidiano si svolge all’interno di una geografia domestica precisa. Parlo di case degli abitanti e non degli architetti. Un breve questionario ha preceduto il progetto con l’obiettivo di realizzare una casa tutta […]
E poi ci sono le case degli altri. Quelle in cui mi chiamano per fare il mio lavoro. L’architetto. Stavolta mi sono fatta precedere da un questionario cucito per l’occasione. Perché volevo risposte. Su come vivono la loro casa, come la abitano. Perché le case sono una nostra proiezione e sono la rappresentazione di come siamo. E lo spazio parla anche quando non vogliamo ascoltarlo. […]
E poi ci sono gli spazi della famiglia.Quelli con le tavolate infinite e con i più piccoli a parte perché tutti non ci si entra.Quelli dei fritti alla romana di Nonna Gina che ancora fumanti non facevano in tempo ad arrivare in tavola. Del tradizionale pesce alla Vigilia (perché bisogna stare leggeri) e dei cappelletti in brodo e stracciatella e fettuccine al ragù e abbacchio […]
E poi ci sono i momenti decisivi.Quelli del sì no. Di qua o di là. E tu sei sullo spazio soglia, quell’in-between degli architetti olandesi tanto studiati (Van Eyck e Hertzberger). La threshold che può essere un cambio di materiale, un primo gradino della scala diverso dagli altri. La soglia ti porta, fa da contatto, ti fa sentire che ti stai muovendo tra spazi differenti, di […]
E poi ci sono i momenti degli addii.Quelli in cui bisogna lasciar andare.Mollare le ultime cime, togliere i sostegni, la mano che tiene.Ce la farà senza di me? Starà in piedi senza la mano di mamma? Come il 14 agosto del 2002 quando Blu (non ancora blu) ha mosso i suoi primi passi dopo la fase del gattonamento del passo del gambero e dei passettini […]
E poi ci sono i luoghi del silenzio.Come quelli dell’inconscio che ha il rumore del mare. Come il mare della Sardegna quando si alza improvviso il maestrale e dopo aver ‘slamato’ e ributtato in mare i pesci troppi piccoli, ti rifugi nel l’abbraccio avvolgente del tuo accappatoio rosso. Il rumore del Johnson 25 cavalli, l’odore di pulito della spugna mista al sale e il rumore […]
E poi ci sono le case degli altri. Quelle che progetti tu stessa, dal primo sopralluogo in punta di piedi all’inaugurazione con il bicchiere di bollicine in mano. E ogni volta c’è quell’emozione. Quella del nuovo viaggio, del dai fai i bagagli che si parte. Per dove? Non so ancora, intanto muoviamo i primi passi.L’emozione e la curiosità per quella che diventerà un’avventura unica.Un avvicinamento […]
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